g
acciaieria 1 Stabilimento industriale in cui avviene la produzione dell'acciaio mediante affiliazione della ghisa prodotta negli alti forni. La ghisa viene affinata in maniera da ottenersi una parziale decarburazione ed eliminazione di impurezze in essa contenute, quali silicio, Manganese, fosforo, zolfo. L'affinazione della ghisa isa si ottiene con i convertitori e con i for- nMarlin-Sieniens. Le Acciaieria di conversione, che impiegano cioè i convertitori, affinano la ghisa liquida. Esse sono quindi generalmente associate all'impianto degli alti forni, dai quali la ghisa viene trasportata fusa per mezzo di recipienti (siviere) montati su vagoni e viene conservata liquida in speciali secchie dette mescolatori, in attesa di essere introdotta nei convertitori. Questi sono recipienti molto grandi, di lamiera, a forma di pera, oscillabili (basciilanti) attorno a un asse orizzontale, per permettere la carica, il mescolamento e la còlata. La ghisa fusa viene fatta attraversare da una corrente di aria, insufflata dal basso, che prova •ca l'ossidazione dei vari elementi presenti che danno luogo a silicati o a fosfati, che vengono eliminati nelle scorie. Al termine del processo viene colata la ghisa raffinata, cioè l'acciaio. Si hanno due tipi di convertitori: convertitori Bessemer (acidi), rivestiti internamente con refrattario siliceo, adatti a trattare ghise siliciose e non fosforose; convertitori Thomas, (basici), con rivestimento magnesiaco, per ghi- se fosforose e non siliciose.
 | 321 |
|  | |
g